La scrittura di un eretico corsaro. L’italiano di Pasolini saggista e pubblicista
DOI:
https://doi.org/10.58221/mosp.v117i2.14497Keywords:
italiano, Novecento, saggistica, critica letteraria, giornalismoAbstract
Il contributo esamina dal punto di vista linguistico i testi raccolti da Pasolini in Empirismo eretico (1971) e negli Scritti corsari (1975). I due volumi comprendono saggi e articoli che hanno caratteristiche diverse (per tematiche, ampiezza, ecc.), ma anche vari tratti comuni, primo fra tutti l’impostazione da polemista adottata dall’autore. Lo studio esamina i testi ai vari livelli di analisi linguistica, con particolare riferimento alla sintassi e al lessico. In questo secondo caso si segnalano alcune parole “inventate” da Pasolini, o che comunque hanno in lui la prima attestazione, e si considera la loro presenza (con relativa datazione) o assenza nella lessicografia dell’italiano contemporaneo.
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